Care amiche e amici, colleghe e colleghi delle Funzioni Locali,
SIAMO BLOCCATI!
Il negoziato per il rinnovo del nostro CCNL 22-24 è in uno stato di paralisi totale, che si trascina da ben 400 giorni, dopo ben 13 incontri. Una situazione che non è una fatalità, ma è frutto di una posizione di chiusura, che sta erodendo stipendio, diritti e futuro.
Guardate la vostra busta paga. L’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) che percepite è solamente una parziale compensazione. Questa IVC, anche con l’anticipo pari a 6,7 volte la quota ordinaria per il 2022-2024, è solo una parte di quanto vi spetterebbe per intero con un contratto firmato. Peggio ancora, è l’unica “copertura” per ben due contratti scaduti: 2022-2024 e 2025-2027. Una compensazione irrisoria che non basta a coprire l’inflazione, mentre il vostro potere d’acquisto si dissolve giorno dopo giorno. Mantenere il contratto in questo stato di stallo significa condannarsi a vivere di queste risorse limitate. La gravità è evidente: ogni giorno di paralisi costa denaro e dignità. Firmare il rinnovo 22/24 è l’unica mossa per superare le IVC e sbloccare SUBITO l’aumento completo che vi spetta!
Il prezzo di questo immobilismo è un danno concreto e tangibile. Come denunciato dalla CISL FP, “ogni ulteriore ritardo nel negoziato produce un danno evidente“. Ogni giorno che il contratto resta fermo, il vostro potere d’acquisto crolla. Oltre a bloccare il riconoscimento di diritti già negoziati e acquisiti nella bozza del testo contrattuale, come il buono pasto per il lavoro agile, la paralisi impedisce di avanzare su altre importanti richieste: l’istituzione di un’unica area per il personale educativo e scolastico, il superamento definitivo dell’Area Operatori per una riqualificazione professionale, una programmazione annuale dei turni festivi infrasettimanali per la polizia locale, e il rimborso dei contributi di iscrizione agli ordini professionali. Questa non è una paralisi da poco, è una pesante ipoteca sulla vostra quotidianità.
Di fronte a questo scenario, la nostra azione sindacale non si è persa in sterili tatticismi, ma ha puntato dritta al risultato. Abbiamo operato con un pragmatismo inflessibile e una determinazione ferrea per massimizzare le risorse disponibili nel contesto attuale. E i risultati sono inequivocabili, scolpiti nelle cifre.
La nostra visione, basata sul conglobamento dell’indennità di comparto nel tabellare, ha segnato un punto di svolta decisivo. Questa strategia ha permesso di ottenere incrementi tabellari mensili significativamente superiori a quelli comunicati nella bozza presentata il 21 gennaio scorso, spostando risorse precedentemente sul trattamento accessorio direttamente sulla parte stipendiale:
* Funzionari ed Eq.: +€ 158,48
* Istruttori: +€ 145,50
* Operatori esperti: +€ 129,06
* Operatori: +€ 122,48
Queste cifre sono soldi veri che non solo andranno subito in busta paga, ma rafforzeranno la vostra retribuzione di base, con impatti diretti su future indennità (come l’indennità di turno e gli straordinari), sul trattamento pensionistico, e cosa molto importante innalza la base per il futuro rinnovo del 25/27. Questo è il frutto di un sindacato che sa negoziare per il bene dei lavoratori, non per fini ideologici.
Sentiremo ancora il solito disco rotto, e siamo stanchi di sentirlo: “la CISL si accontenta ” oppure che “si svende lo stipendio dei lavoratori, ecc…” Questa è una lettura superficiale, strumentale e, francamente, stancante. Accontentarsi è restare fermi alle sole IVC, perdendo mesi preziosi e denaro. Noi, al contrario, agiamo per ottenere il massimo possibile ora, non per ipotetici futuri indefiniti, evitando che l’inflazione continui a divorare indisturbata il nostro potere d’acquisto. Molti di voi, care lavoratrici e cari lavoratori, lo dicono chiaramente: “Vogliamo il contratto, basta attese!” La nostra unica agenda è il vostro benessere economico e professionale, frutto di una trattativa onesta e responsabile. Sentiremo dire che gli aumenti devono coprire “per intero l’inflazione del triennio 2022-2024”. Questa è una posizione che, pur nobile negli intenti, ignora la realtà del tavolo negoziale. L’Aran ha ribadito con chiarezza l’impossibilità di ottenere risorse aggiuntive per questo contratto (2022-2024), in quanto riferite a precedenti stanziamenti e possibili solo con atti legislativi non riferibili al tavolo negoziale. Insistere su un’irrealizzabile “copertura piena dell’inflazione” a questo punto significa una cosa sola: bloccare tutto, non ottenere nulla e continuare a far perdere denaro ai lavoratori.
Ed è qui che l’ostinazione di chi rifiuta la firma si rivela non solo miope, ma una vera e propria aggressione al nostro futuro. Come CISL FP abbiamo accolto positivamente la proposta di Aran e siamo pronti a firmare subito il CCNL 2022-2024 perché questa firma è la chiave che sblocca immediatamente il negoziato per il triennio 2025-2027!
Capite la grande opportunità? Due tornate di aumenti in meno di due anni di calendario! Firmando ora, incassiamo il 22-24 e ci liberiamo una volta per tutte dalle IVC, ma attiviamo anche il percorso per ottenere un ulteriore 6% di risorse nel prossimo rinnovo. Chi dice “no” oggi, non solo vi sta negando i soldi del presente, ma sabota attivamente la possibilità di un doppio aumento consecutivo. È una paralisi dannosa che ci penalizza solamente.
La decisione finale è vostra. La CISL FP ha dimostrato di avere una strategia chiara, concreta e vincente. Abbiamo individuato la via più rapida ed efficace per garantirvi il massimo. Non permettete che la vostra dignità e il vostro portafoglio siano ostaggi. Fate sentire la vostra voce, con tutta la forza e la determinazione. Chiedete a chi vi rappresenta, a qualunque sigla appartenga, di firmare subito il CCNL 2022-2024 e di sbloccare questo inutile stallo.
Il vostro futuro economico e professionale merita fatti, non paralisi. Adesso è ora di fare la scelta più giusta, con la risolutezza di chi sa che i risultati contano più delle parole.
Maurizio Di Steffano – CISL FP Cuneo